Moda (0,0%) – Partenza debole per le Big Cap, in luce BasicNet (+5%) tra le Small

Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda termina flat. Performance superiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-1%).

A catalizzare l’interesse degli investitori è la riunione della Bce di giovedì, da cui si attende l’annuncio di nuovi stimoli per contrastare il rallentamento economico dell’eurozona.

Settimana prossima, invece, sarà il turno della Fed, che potrebbe procede ad un ribasso sul costo del denaro dopo le parole di venerdì del presidente Jerome Powell.

Moncler (-1,3% a 35,49 euro) e Savatore Ferragamo (-1% a 18,12 euro) terminano in territorio negativo.

Sulla prima gli analisti di HSBC hanno migliorato il giudizio a “Buy” con target price a 43 euro (“Hold” a 42 euro prima indicato), in seguito all’incremento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2019/2021.

Sulla seconda, invece, i medesimi hanno confermato il rating “Hold” ritoccando il prezzo obiettivo a 18 euro (19 euro precedentemente comunicato), successivamente alla riduzione delle stime sulla redditività per il triennio 2019/2021.

Si muovono a due velocità le Mid Cap con Brunello Cucinelli a +1,5% e Tod’s a -0,5 per cento. Su quest’ultima i sopracitati analisti ne hanno tagliato il target price a 31 euro (36 euro prima indicato).

Tra le Small Cap spicca BasicNet (+5%), le cui azioni proprie sono salite al 12,087% del capitale.

Segno positivo anche su Geox (+1,6%), che ha acquistato azioni proprie per oltre 217mila euro tra il 2 e il 6 settembre scorsi.

Lettera, invece, su Aeffe (-1%). Tra il 2 e il 6 settembre inclusi, la società ha acquistato 37.000 azioni proprie per oltre 58mila euro.