Piovan ha chiuso il primo semestre del 2019 con ricavi consolidati in calo del 5,4% a 118,8 milioni rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
I soli ricavi relativi a progetti e impianti sono diminuiti del 5,7% a 116,4 milioni (-1,2% a cambi costanti), riflettendo il particolare la performance debole della divisione Sistemi per l’Area Food che ha registrato un fatturato più che dimezzato a 7 milioni.
Sostanzialmente invariato invece il giro d’affari dei Sistemi per l’Area Plastica, principale business del gruppo, a 95,4 milioni mentre i Servizi e Ricambi hanno rilevato ricavi in crescita del 12% a 14,05 milioni.
A livello geografico, invece, il fatturato è cresciuto unicamente in Nord America (+9,6%). In calo invece il giro d’affari in EMEA (-7,8%), Asia (-12,2%) e Sud America (-15,6%).
Nella gestione operativa l’Ebitda adjusted è diminuito del 17,8% a 15,1 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 12,7% (-190 basis point), riflettendo sia i minori volumi di vendita sia un incremento dei costi fissi concentrato principalmente nel primo trimestre.
L’Ebit adjusted ha invece mostrato una riduzione del 25,4% a 12,5 milioni, con il relativo margine sceso al 10,5% (-290 basis point), appesantito anche dall’incremento di ammortamenti e accantonamenti.
Il semestre si è chiuso con un utile netto di gruppo pari a 8,5 milioni, in calo del 31,3% rispetto all’anno precedente che aveva beneficiato di proventi straordinari netti per 1,4 milioni legati principalmente alla cessione di un immobile negli Usa.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, post applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, risulta pari a 14,7 milioni contro liquidità netta per 2,6 milioni rilevata a fine 2018.
L’incremento è principalmente ascrivibile al normale assorbimento di cassa della gestione operativa e da poste non operativo-gestionali inerenti a investimenti per lo sviluppo della capacità produttiva e il miglioramento tecnologico, oltre alla distribuzione di dividendi.