Tas – Migliora la marginalità nel 1H 2019

Nel primo semestre del 2019 il gruppo Tas ha realizzato un fatturato di 25,2 milioni, in aumento del 6,4% rispetto ai 23,6 milioni dei primi sei mesi del 2018.

In particolare, i ricavi core, costituiti principalmente da licenze software e relative manutenzioni (35,1%), royalties, canoni di utilizzo e servizi SAAS (Software As A Service, 14,1%), canoni di assistenza e servizi professionali (50,7%), sono cresciuti del 16,7% a 24,8 milioni.

In Italia il giro d’affari si è incrementato dell’11,2% mentre i ricavi esteri sono saliti del 42,1 per cento.

L’Ebitda del periodo è quasi raddoppiato a 3,7 milioni, rispetto a 1,9 milioni al primo semestre 2018, con un’incidenza sui ricavi totali in aumento di 6,5 punti percentuali al 14,6 per cento. Questo grazie all’incremento delle vendite di licenze d’uso (+36%), alla natura dei ricavi, che hanno più alta marginalità ed in misura minore, circa 0,7 milioni, all’effetto positivo legato all’adozione del nuovo principio IFRS 16.

L’Ebit si è attestato a 0,6 milioni, a fronte di un valore negativo per 0,5 milioni al 30 giugno 2018, dopo ammortamenti e svalutazioni per 3,1 milioni (2,4 milioni nel periodo di confronto).

Gli oneri netti finanziari sono pari a 0,3 milioni, contro 0,2 milioni al 30 giugno 2018.

Il risultato delle attività continuative registra un utile di 0,3 milioni rispetto a una perdita di 0,7 milioni del primo semestre 2018. Il risultato netto dei soci, invece, è negativo per 0,2 milioni, a fronte di una perdita netta di 0,7 milioni nei primi sei mesi dell’esercizio precedente.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 7,7 milioni, in aumento di 4,6 milioni rispetto a 3,1 milioni del 31 dicembre 2018. Escludendo l’impatto dell’IFRS16, la pfn al 30 giugno 2019 sarebbe positiva (cassa netta) per 1,7 milioni.