Circle (Aim) – Riceve incarichi per supporto attivazione di nuovi Fast Corridor

Circle ha reso noto che da ieri è disponibile in ambiente di esercizio la release aggiornata dei Fast Corridor ed è possibile procedere alla richiesta di attivazione dei nuovi Corridoi controllati. Circle, tramite la piattaforma Milos, gestisce oggi ben 16 Fast Corridor e ha già ricevuto l’incarico da nuovi importanti attori per il supporto all’attivazione di nuovi Fast Corridor da un punto di vista di processo complessivo e di digitalizzazione.

Lo scorso 3 maggio 2019 l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato il nuovo disciplinare quadro riguardante i Corridoi controllati – Fast Corridor – dalla Piattaforma Logistica Nazionale (PLN) e/o Sistema Informativo Logistico Ferroviario, per la movimentazione di container dal punto di sbarco fino al luogo designato e/o approvato dall’Autorità doganale presso un nodo logistico di destinazione.

La realtà genovese, attiva nell’ambito delle soluzioni di automazione e digitalizzazione dei settori portuali e della logistica intermodale, ha provveduto per tempo ad aggiornare ed evolvere i Corridoi controllati esistenti per adeguarli al nuovo disciplinare.

Circle ha già sviluppato (e aggiornato) una soluzione di gestione del Fast Corridor, «MILOS Fast Corridor», parte della Suite Milos Global Supply Chain Visibility. Quest’ultima è progettata per soddisfare le esigenze di Shippers e Freight Forwarder e consente di sfruttare procedure semplificate doganali come la procedura Fast Corridor in aggiunta ad altri processi logistici e doganali internazionali.

L’implementazione dei Fast Corridor consente di ottenere importanti benefici di processo ed economici tra cui:

  • Full control esteso a tutta la filiera di trasporto (monitoraggio proattivo e interattivo);
  • Riduzione del transit-time complessivo;
  • Pianificazione puntuale delle attività di organizzazione, accettazione e presa in carico dei materiali e conseguente ottimizzazione del processo e anche del ciclo passivo;
  • Digitalizzazione del flusso informativo e documentale tra tutti gli attori della filiera;
  • Riduzione dei costi complessivi di trasporto e dei flussi di approvvigionamento, delle spese correlate al rischio soste in porto;
  • Abbattimento dei costi di transito doganale;
  • Riduzione costi indiretti e dei costi operativi;
  • Riduzione dei costi correlati alle attività di monitoraggio del processo di trasporto e di controllo dei dati e delle informazioni.

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