Utility (-0,9%) – In controtendenza TerniEnergia (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto lo 0,9, facendo peggio del corrispondente indice europeo (-0,1%) e del Ftse Mib (-0,5%).

Una seduta nella quale gli investitori hanno continuano a prediligere un atteggiamento prudente in attesa delle riunioni delle banche centrali.

Questo giovedì infatti la Bce annuncerà un pacchetto di misure per stimolare l’economia dell’eurozona, con un ribasso dei tassi e un nuovo quantitative easing tra le opzioni papabili.

Sempre nel Vecchio Continente, è stata definita oggi la nuova Commissione europea con l’italiano Paolo Gentiloni che ha avuto la delega agli Affari economici.

In Italia, il governo Conte si è presentato alla prova del Senato dopo aver incassato la fiducia alla Camera.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è risalito all’1,04%, seguendo nella direzione il movimento degli altri governativi europei, con uno spread verso il Bund tedesco di 159 punti base.

Il rialzo dei rendimenti obbligazionari pesa sul comparto Utility e Rinnovabili, che vede Big per la seconda seduta consecutiva in territorio negativo.

Riescono ad arginare le perdite entro il punto percentuale Hera (-0,4%), A2A (-0,8%) ed Enel (-0,8%).

Segni rossi anche tra le Mid, con Falck Fenewables in coda a -2,1 per cento.

Tra le Small, nota positiva su TerniEnergia (+1,3%).