I dettagli del two-tier system
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di introdurre un sistema a due livelli (two-tier system) per la remunerazione delle riserve che esenta parte della liquidità eccessiva delle banche (ovvero quella oltre i requisiti minimi) dal tasso sui depositi, oggi abbassato negativo a -0,5 per cento.
“Questa decisione mira a supportare la trasmissione tramite il canale bancario della politica monetaria preservando al tempo stesso il contributo positivo dei tassi negativi alla posizione di politica monetaria e alla continua convergenza dell’inflazione verso l’obiettivo di lungo periodo”, spiega una nota di Francoforte.
Tutte le banche soggette ai requisiti minimi di riserva in base alle regole Bce del settembre 2003, potranno rientrare nell’ambito del sistema a due livelli.
“Il two-tier system si applicherà alla liquidità in eccesso detenuta nei conti correnti presso l’Eurosistema ma non si applicherà alle somme detenute presso lo sportello depositi della Bce”.
Il volume delle somme di riserva in eccesso oltre ai requisiti minimi che saranno esenti dal tasso sui depositi sarà calcolato in base a un multiplo del requisito minimo di riserva di ogni istituzione.
Il moltiplicatore, sottolinea il comunicato, “sarà uguale per tutte le banche e la Bce lo determinerà in modo tale che i mercati monetari a breve dell’Eurozona non siano indebitamente influenzati. Il moltiplicatore potrà essere modificato a seconda della necessità dalla Bce. Le riserve in eccesso esentate dal tasso di deposito saranno remunerate allo 0%”.
Le riserve non esenti saranno remunerate allo 0% o al tasso di deposito e verrà applicato fra i due il tasso più basso al momento. Il two-tier system sarà applicato per la prima volta a partire dal settimo periodo di mantenimenti del 2019 che inizierà il 30 ottobre. Il moltiplicatore che sarà adottato per quel periodo è fissato a 6.
“Siamo coscienti degli effetti negativi dei tassi negativi e del rischio che questi vengano trasferiti a chi chiede finanziamenti e per quanto ci risulta fino ad ora questo è successo solo per alcune aziende. Una parte delle ragioni per cui abbiamo deciso di adottare il tiering system sui tassi di deposito è proprio per ridurre questo trasferimento dei costi a chi chiede prestiti”, ha sottolineato il presidente Mario Draghi.
I dettagli delle modifiche al Tltro 3
La Bce ha deciso di modificare alcuni parametri chiave del Tltro 3, la terza serie delle operazioni di rifinanziamento di più lungo termine, “per preservare condizioni di credito bancario favorevoli, assicurare un fluido funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria e dare ulteriore sostegno alla politica monetaria accomodante”.
È quanto spiega uno dei documenti tecnici divulgati a corredo del comunicato della Bce, che ha allungato da 2 a 3 anni la durata delle nuove aste Tltro 3, eliminando la maggiorazione sul tasso di 10 punti base e prevedendo tassi più bassi per le banche che prestano oltre un certo livello benchmark.
Il tasso per il Tltro 3 applicato alle banche, precisa la nota, “sarà quindi uguale al tasso medio delle aste principali di riferimento durante il periodo di vita del rispettivo Tltro 3”.
Inoltre, per gli istituti che tra la fine di marzo 2019 e la fine di marzo 2021 supereranno la loro soglia di riferimento il tasso applicato sarà più basso. Infine, in seguito all’estensione della durata, le controparti potranno rimborsare l’ammontare prima della scadenza finale, con una frequenza trimestrale a partire da due anni dopo il settlement di ciascuna operazione.
Tali modifiche saranno valide già per la prima asta del Tltro 3, fissata per il prossimo 19 settembre.