Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,3% e in controtendenza rispetto all’analogo europeo (+0,3%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1%) e chiudendo in direzione opposta rispetto al Ftse Mib (+0,1%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze sono pronte a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, il nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD e guidato da Giuseppe Conte ha prestato giuramento, insediandosi ufficialmente. Ora il nuovo esecutivo, che ha ricevuto la fiducia del Parlamento, lavorerà alla manovra 2020.
“Il nostro obiettivo è la riduzione del debito e tenere conti in ordine, attraverso una crescita economica ragionata”, ha affermato il premier.
La giornata di vendite sul comparto bancario ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali resiste Azimut (0,0%) sul Ftse Mib.
Sul listino principale prova un recupero Nexi (+2,3%), tornata al centro di rumor su una potenziale aggregazione con Sia.
Tra le Mid Cap ancora acquisti su Banca Ifis (+0,3%), che secondo rumor avrebbe ricevuto offerte per gli immobili milanesi. Proseguono i realizzi su Cerved (-1,2%), che sta valutando opzioni strategiche per Cerved Credit Management, mentre recupera ancora doValue (+0,8%).
Sul Mid Cap in spolvero illimity (+3,3%), la cui assemblea ha varato una modifica dello statuto facendole assumere il ruolo di capogruppo dell’omonimo gruppo bancario.
Tra le Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%), mentre prosegue la rimonta di Banca Sistema (+3,1%).