Tamburi – Le plusvalenze fanno salire l’utile netto pro-forma nel 1H 2019

Tamburi Investment Partners (Tip) ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi generati dall’attività di consulenza pari a 5,3 milioni (1,5 milioni nel periodo di confronto).

Il totale dei costi operativi, compresi quelli del personale e altri costi, sono scesi a 1 milione dai 14,9 milioni del primo semestre 2018, in quanto questi ultimi comprendevano oneri non ricorrenti sostenuti dalla controllata TXR in relazione alla quotazione di Roche Bobois ed altri oneri che, in applicazione dell’Ifrs16, non vengono più registrati tra i costi.

Tali dinamiche hanno portato a un risultato operativo negativo per 4,8 milioni, contro il rosso di 16,6 milioni dei primi sei mesi del 2018.

I proventi finanziari sono ammontati a 29,7 milioni (15 milioni nei primi sei mesi del 2018), mentre le quote di risultato di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si sono attestati a 22,1 milioni (8,5 milioni del periodo di confronto).

Il periodo si è chiuso con un utile netto pro-forma di 41,5 milioni (1,7 milioni nel periodo di confronto).

Il risultato è stato positivamente influenzato dalla plusvalenza di circa 15,7 milioni realizzata dalla vendita della quota detenuta in iGuzzini e da quelle di 21,8 milioni realizzate sui disinvestimenti delle partecipazioni in Fca, Ferrari e Nice. Tra le altre partecipate, Ipgh ha apportato circa 7,2 milioni, mentre Alpitour ha inciso negativamente per circa 5,2 milioni per effetto della stagionalità.

La posizione finanziaria netta a fine giugno è negativa per circa 138 milioni (negativa per 140,5 milioni al 31 dicembre 2018). Nel corso del semestre sono stati liquidati gli impieghi in obbligazioni e sono stati rinegoziati alcuni fidi e finanziamenti con un conseguente incremento delle disponibilità per i nuovi investimenti.

Il patrimonio netto, sempre al 30 giugno, si attesta a 782,7 milioni (666,4 milioni a fine 2018), dopo un buy-back per circa 6,1 milioni e dopo avere distribuito dividendi per circa 11,1 milioni, principalmente a seguito delle riprese di valore delle partecipazioni valutate a fair value.