Centrale del Latte d’Italia – Peggiora la gestione operativa nel 1° sem. 2019

Il CdA di Centrale del Latte d’Italia ha approvato i risultati al 30 giugno 2019.

Il primo semestre del 2019 si è chiuso con un fatturato consolidato pari a 87,9 milioni, in calo rispetto ai 90,5 milioni del 30 giugno 2018.

L’Ebitda si è attestato a 2,1 milioni rispetto ai precedenti 3,3 milioni mentre l’Ebit è stato negativo per 2,9 milioni rispetto ai -47 mila al 30/6/2018.

Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 3,6 milioni (perdita netta di 821mila al 30/6/2018).

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 è negativa per 84,7 milioni, a seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 rispetto al dato negativo di 73,7 milioni del 31 dicembre 2018 oltre che per i maggiori fabbisogni di capitale circolante e alla prosecuzione degli investimenti per il rinnovo degli impianti e dei magazzini nei vari stabilimenti del gruppo.

A fronte dell’andamento dell’esercizio in corso, l’azienda ha immediatamente varato manovre di miglioramento dei processi e di contenimento dei costi che mitigheranno gli effetti negativi dell’incremento del prezzo della materia prima latte e della crisi strutturale del consumo di latte fresco in Italia, dovuta anche al continuo crollo della natalità.

Inoltre, per far fronte alla situazione di mercato in corso e migliorare la redditività dell’azienda, Centrale del Latte d’Italia ha previsto un adeguamento dei listini di vendita.
Oltre a ciò, l’azienda prevede che il lancio di nuovi prodotti innovativi e ad alta marginalità nel mese di settembre, lo sforzo continuo nel contenimento dei costi e il consolidamento
dell’integrazione delle tre società del gruppo possano essere la base per il recupero della
profittabilità.

Per permettere alla società di sostenere adeguatamente i programmi di sviluppo in corso,
l’azienda sta valutando un piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario da attuare nei
prossimi mesi.

Inoltre si segnala che il CdA ha attribuito la carica di presidente della società a Riccardo Pozzoli fino alla scadenza dell’attuale board, fissata alla data dell’assemblea degli azionisti che sarà convocata per l’approvazione del bilancio al 31/12/2019.

Infine, durante il CdA sono state illustrate le linee guida del piano industriale 2020-2022, che verranno formalizzate entro fine anno in un piano industriale di gruppo.