Il CdA di Giglio Group ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019, che ha evidenziato ricavi pari a 19,3 milioni, in progresso del 7% su base annua.
Il Gross Merchandise Value (GMV) è aumentato del 9% a 43,3 milioni.
L’Ebitda adjusted delle continuing operations è stato pari a 0,6 milioni (-0,2 milioni nel primo semestre 2018), normalizzato dagli oneri non ricorrenti (pari a 1 milione) e dagli effetti IFRS 15.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 3,1 milioni (utile netto di 4mila euro nei primi sei mesi del 2018), che comprende anche i costi relativi alle dismissioni nell’attività dell’area media che non saranno quindi più replicati a partire dall’esercizio 2020.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 19,1 milioni, normalizzato dall’effetto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sostanzialmente in linea rispetto a fine 2018. Questi dati non incorporano ancora quanto
Giglio Group riceverà nel corso dell’esercizio in conseguenza dell’operazione di
conferimento dell’area media, per un controvalore definito in 12,5 milioni.
(segue approfondimento)