Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,1%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,8%).
A catalizzare l’attenzione degli operatori è stato il meeting dell’Eurotower con Mario Draghi che ha annunciato l’avvio, a partire dal prossimo 1° novembre, di un nuovo quantitative easing che comporterà acquisti per 20 miliardi al mese, oltre ad un ribasso di 10 punti base (a -0,5%) del tasso sui depositi.
A livello commerciale, invece, il sentiment tra Usa e Cina sembra essersi disteso, dopo la decisione del presidente americano, Donald Trump, di rinviare di due settimane il rincaro dei dazi sui prodotti cinesi previsto per il 1° ottobre.
Nel Ftse Mib Moncler termina a +0,1%, mentre Salvatore Ferragamo lascia sul terreno l’1,4 per cento.
Si muovono a due velocità anche le Mid Cap con Tod’s che avanza dello 0,7% e Brunello Cucinelli in calo dell’1,1 per cento.
Zucchi (+2,1%) si è presa la scena tra le Small Cap. Negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato oltre il 5 per cento.
Acquisti contenuti su Safilo (+0,4%) e Ovs (+0,3%).
Termina sulla parità Caleffi, i cui risultati del 1H 2019 hanno mostrato un miglioramento dell’Ebitda e una riduzione della perdita netta.
Il board ha anche approvato il Piano industriale 2019-2022, i cui target economico-finanziari prevedono, a fine periodo, una crescita contenuta del fatturato tra 52 e 54 milioni e un Ebitda margin adjusted, al netto dell’applicazione dell’IFRS 16, che dovrebbe superare l’8 per cento.
Fanalino di coda Aeffe, che ha ceduto il 2,7 per cento.