Il Cda di Monrif ha esaminato e approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata Poligrafici Editoriale.
Tale operazione punta anzitutto ad agevolare il perseguimento di una strategia di business adeguata e resiliente rispetto al difficile momento storico del business editoriale.
Inoltre, la società risultante dalla fusione avrà una dimensione del flottante superiore, sia in termini di percentuali di capitale sia in valore assoluto, così da “facilitare la negoziazione delle azioni e la loro appetibilità agli investitori”, si legge nella nota.
“La fusione cercherà di ridurre i costi operativi legati al mantenimento di due società quotate e di semplificare la struttura partecipativa e l’assetto di governo societario, anche accorciando la catena di controllo”. La nascita di importanti sinergie andrà a vantaggio di tutti gli azionisti.
La società risultante dalla fusione rimarrà “concentrata sull’attività editoriale, accorpando gli asset coinvolti in un’unica entità legale”. Monrif “controllerà più società in cui verranno concentrate le varie linee di business (alberghiera, editoriale, raccolta pubblicitaria, stampa, immobiliare) e a tal fine è previsto che il ramo d’azienda editoriale venga conferito in Superprint Editoriale (interamente controllata da Poligrafici Editoriale)”.
Il progetto di fusione prevede un rapporto di cambio fissato in 1,27 nuove azioni ordinarie Monrif per 1 azione ordinaria Poligrafici e per servire tale rapporto Monrif procederà all’aumento del proprio capitale sociale per 29.370.440 euro, mediante l’emissione di massime 56.481.616 nuove azioni.
Ai fini contabili e fiscali, le operazioni di Poligrafici Editoriale saranno imputate al bilancio di Monrif a decorrere dal 1° gennaio dell’esercizio in cui si verificheranno gli effetti civilistici della fusione.
I soci di Poligrafici Editoriale potranno esercitare il diritto di recesso, qualora non abbiano concorso all’adozione della deliberazione di fusione e delle relative modifiche statutarie, entro 15 giorni dall’iscrizione presso il competente Registro delle Imprese della delibera che lo legittima.
Nel dettaglio, il valore di liquidazione delle azioni ordinarie di Poligrafici Editoriali per le quali sarà esercitato il diritto di recesso sarà determinato facendo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni nei sei mesi che hanno preceduto la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea di Poligrafici Editoriale per approvare la fusione.
Si precisa che il perfezionamento dell’operazione è sospensivamente condizionato al fatto che l’esborso complessivo di Poligrafici Editoriale, a fronte dell’eventuale esercizio del diritto di recesso, sia inferiore o pari 1,5 milioni e che le azioni oggetto di recesso siano integralmente entro la data di efficacia della fusione.
Ad esito del perfezionamento della fusione, il nuovo azionariato di Monrif post fusione sarà così ripartito: Monti Riffeser (37,29%), ADV Media (8,12%), Tamburi Investment Partners (6,13%), Solitaire (5,60%), INFI Monti (5,04%), Flottante (37,82%).
Infine, si segnala che le assemblee straordinarie dei soci per l’approvazione del progetto di fusione dovrebbero tenersi entro il mese di ottobre 2019, previa pubblicazione delle informative previste dalla normativa.