Analisi Tecnica – Nexi: i supporti e le resistenze di breve da monitorare

Dopo aver raggiunto lo scorso 4 settembre il nuovo record storico a 10,07 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione hanno avviato un movimento discendente di breve, spingendosi non lontano della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 9,259 euro.

Un eventuale rapido ritorno dei corsi delle azioni Nexi sopra una prima resistenza statica posizionata a 9,40 euro potrebbe attenuare la pressione dei venditori, consentendo così un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 9,66 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza statica potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo di puntare con decisione verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 9,804 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile in corrispondenza del sopracitato record storico a 10,07 euro.

Un nuovo segnale di debolezza per i corsi delle azioni Nexa, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 9,216 euro in quanto la conseguente continuazione del trend ribassista di breve periodo potrebbe favorire un’ulteriore discesa fino al successivo supporto individuabile a quota 8,958 euro, tornando così al di sotto del prezzo di Ipo di 9 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero indirizzarsi rapidamente verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 8,755 euro prima e a 8,548 euro in seguito.

La performance dei titoli Nexi dal prezzo di Ipo (16 aprile il giorno del debutto a piazza Affari) è pari a +3,5% e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 10,59 euro, con un potenziale rialzista del 13,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 9,312 euro

 

+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,07 euro;

+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,804 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,66 euro;

+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,40 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,216 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,958 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,755 euro;

-8,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,548 euro.