Altra seduta in calo per le azioni Atlantia, che intorno alle 12:40 arretrano del 7,3% a 20,57 euro, collocandosi in coda al Ftse Mib (-1,1%) in una giornata che peraltro vede ribassi per la quasi totalità delle big cap, eccetto i petroliferi.
Il gruppo infrastrutturale è finito nuovamente nel mirino del leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, tornato a parlare di revoca dopo gli ultimi fatti di venerdì.
Nella giornata odierna si riuniranno i Cda della controllata Autostrade per l’Italia, che nel frattempo ha sospeso per altri due mesi l’aumento dei pedaggi, e della holding della famiglia Benetton, Edizione. Secondo indiscrezioni, la famiglia potrebbe chiedere le dimissioni dell’Ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, anche se il manager ha ricoperto un’importanza strategica nel deal con Abertis.
Intanto Atlantia ha avviato un audit per verificare la corretta applicazione delle procedure aziendali. Inoltre, in relazione ad alcune ricostruzioni di stampa circa presunte volontà di Autostrade per l’Italia di risparmiare sulle spese di manutenzione, la Società ha ricordato che il consuntivo di spesa in manutenzione nel periodo 2000-2018 è di 5,430 miliardi, pari a circa 196 milioni in più rispetto agli impegni di spesa previsti in Convenzione.
Infine, Aspi ha deciso di adottare un principio di “trasparenza totale” dei propri atti, rendendo ogni documento aziendale riguardante la gestione dell’infrastruttura di rete consultabile a chiunque ne faccia richiesta.
In attesa delle delibere dei Cda di Aspi ed Edizione, gli analisti mantengono una view complessivamente positiva sul titolo. La panoramica dei giudizi raccolti da Bloomberg evidenzia infatti 11 Buy, 9 Hold e 1 solo Sell, con un target price medio (tra i 17 studi aggiornati negli ultimi 3 mesi) di 26,25 euro.