Scattano i realizzi sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 11:40 il Ftse Italia Banche cede l’1,7%, dopo il +5,7% messo a segno nella scorsa ottava.
La performance risente anche dello spread Btp-Bund leggermente risalito in area 138 pb dopo che la fine della settimana scorsa era sceso fino a 132 pb, in scia al fatto che la Bce ha comunicato l’avvio di un nuovo QE a partire dal prossimo 1° novembre a un ritmo di acquisti mensili pari a 20 miliardi, e grazie alla nascita del nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte.
L’andamento della scorsa ottava era stato sostenuto anche dalla notizia dell’introduzione di una misura volta a mitigare gli impatti sui bilanci bancari del taglio del tasso sui depositi a -0,5% e il miglioramento delle condizioni del Tltro 3.
Prese di profitto su tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-1,3% a 2,15 euro), UniCredit (-1,9% a 11,24 euro), Ubi (-2,4% a 2,49 euro), Banco Bpm (-1,9% a 1,92 euro), Bper (-0,5% a 3,59 euro) e Mediobanca (-1,3% a 9,52 euro).
Tra le Mid Cap frenano Mps (-0,2% a 1,63 euro), Creval (-0,3% a 0,068 euro), Popolare Sondrio (-1,8% a 1,83 euro) e Credem (-2,5% a 5,06 euro).