Ottava tonica per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle scorse cinque sedute ha messo a segno un +1,3% rispetto al +1,4% del corrispondente indice europeo.
In calo nell’arco della settimana invece le quotazioni del greggio, con Wti a 54,9 $/bl (-2,9% w/w) e Brent a 60,3 $/bl (-2% w/w) alla chiusura di venerdì, dopo che l’IEA ha ammonito l’Opec in merito al forte surplus, e al conseguente aumento delle scorte, che si prospetta nel 2020.
Il cartello, riunitosi ad Abu Dhabi, non ha però discusso di maggiori tagli produttivi ma ha posto l’accento sul rispetto dei target concordati da parte di tutti i paesi membri.
Sono così passati in secondo piano il calo oltre le attese delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia e il crescente ottimismo sul raggiungimento di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, dopo le reciproche concessioni annunciate negli ultimi giorni.
Sul’azionario acquisti sulle big Eni (+2%), Tenaris (+2,5%) e soprattutto Saipem (+3,4%), in parte sostenuta dalla firma della lettera di intenti per il progetto Nigeria LNG Train 7.
Tra le Mid Cap corre Maire Tecnimont (+4,3%) che ha siglato un contratto preliminare EPC per un progetto in Egitto. Subito dietro Saras (+3,6%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, sceso a 1,8 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, poco mossa Gas Plus (+0,5%) mentre ha mostrato un progresso maggiore d’Amico (+1,1%) nella settimana della pubblicazione della semestrale.