Dalla lettura dei dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia del mese di luglio 2019 emerge un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2018, con il dato da inizio anno che cede l’1,3 per cento.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-luglio segna un -5,9% a 3,37 miliardi.
Relativamente ai singoli mezzi, gli investimenti pubblicitari sulla Tv cala nel singolo mese del 9,8%, risentendo dell’assenza dei Mondiali di calcio, chiudendo i primi sette mesi a -6,6% a 2,1 miliardi.
Ancora in negativo i quotidiani, che a luglio diminuiscono dell’11,4% (-10,3% nel periodo cumulato gennaio-luglio a 303,6 milioni). Andamento analogo per i periodici sia nel singolo mese che nei primi sette mesi dell’anno, con cali rispettivamente del 15% e del 14,7% a 185,8 milioni.
A luglio, invece, la radio registra un incremento del 7,1% rispetto al pari periodo 2018 e porta a +2,1% la raccolta per i primi 7 mesi del 2019, pari a 256,6 milioni.
Sulla base delle stime Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi sette mesi dell’anno segna un rialzo dell’8,4% (+1,5% se si considera solo il perimetro Fcp AssoInternet).
Da gennaio a luglio Cinema e GoTv crescono rispettivamente del 23,6% a 11,2 milioni e dell’8,4% a 12,1 milioni. In negativo l’outdoor (-6,8% a 37 milioni) e il transit (-4,6% a 78 milioni).
Dal lato dei settori merceologici 7 comparti risultano in crescita, con un apporto complessivo di circa 21 milioni.
Alla buona performance di tempo libero (+7,2%, che però rappresenta solo il 4,6% del totale, si contrappone il calo dei settori alimentari, che rappresenta il 15% del totale (-2,5%) e automobili, che esprime il 12,1% del totale (-10,7%).
