Nova Re ha chiuso il primo semestre del 2019 con ricavi da locazione pari a 2,7 milioni, in diminuzione del 29,5% rispetto a 2,9 milioni nei primi sei mesi del 2018, mentre i ricavi netti da locazione sono scesi a 2,0 milioni (-33,9%) da 3,1 milioni del periodo di confronto.
Nei sei mesi 2019 il gruppo ha registrato rivalutazioni nette di immobili per 1,3 milioni, mentre nel primo semestre 2018 aveva beneficiato di un utile di 1,2 milioni dalla cessione di immobili posseduti per la vendita.
Il reddito operativo, pari a 1,3 milioni, è calato del 50,4% rispetto all’anno precedente, scontando soprattutto i minori ricavi da locazione e i maggiori costi di funzionamento (2 milioni vs 1,4 milioni).
Gli oneri finanziari netti si sono pressoché dimezzati a circa 1 milione. Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza del gruppo di 318 mila euro (-51,7% a/a).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 64,8 milioni, in aumento di 9,7 milioni rispetto a fine dicembre 2018.
Gli investimenti immobiliari iscritti in bilancio si sono incrementati a 115,1 milioni (rispetto a 111,4 milioni di fine dicembre).
Nel corso dell’esercizio 2018 e del primo semestre 2019 il Gruppo si è dedicato prevalentemente alla valorizzazione del portafoglio immobiliare esistente, al consolidamento della struttura e progetto di cost optimization e all’implementazione ed aggiornamento del Piano Industriale 2018-2024.
Relativamente al secondo semestre 2019, la Società conferma la volontà di proseguire con la propria attività di crescita dimensionale, patrimoniale e dei ricavi, migliorando le perfomance reddituali e finanziarie.
Questo avverrà attraverso il rafforzamento ed il presidio dei risultati raggiunti negli anni precedenti, la continua valorizzazione dei propri asset in portafoglio e il compimento di ulteriori interventi di valorizzazione, in una logica di continuos improvement, nella ricerca di una maggiore efficienza nella struttura dei costi e dei processi operativi.
Inoltre, si procederà con l’ottimizzazione della struttura finanziaria e l’aumento di capitale sia sul mercato primario che attraverso conferimenti in natura. Quest’ultimo punto rappresenta un elemento fondamentale nella strategia di crescita e rafforzamento patrimoniale della Società. Tale progetto passa imprescindibilmente, oltre che per l’auspicabile stabilità delle condizioni di mercato, attraverso la predisposizione del nuovo Piano Industriale 2019-2023, in corso di definizione.