Obbligazioni – Investitori in attesa di nuovi spunti

Pomeriggio contrastato ma comunque con variazioni contenute entro l’1% per i principali listini europei con Milano che cede lo 0,6 per cento.

Gli investitori restano cauti in attesa in primis di sviluppi dal fronte mediorientale dopo gli attacchi del weekend ai centri di estrazione e raffinazione del petrolio in Arabia Saudita. Un raid che ha bloccato la produzione di 5,7 milioni di barili di greggio al giorno, pari a circa il 5% dell’output mondiale

A preoccupare ulteriormente, la possibilità che gli Stati Uniti decidano di colpire l’Iran, qualora venisse accertata la responsabilità di Teheran nei sopracitati attacchi.

Intanto resta alta l’attenzione sulla riunione della Fed che terminerà domani, quando l’istituto dovrebbe annunciare un taglio del costo del denaro di 25 punti base. Occhi puntati inoltre sulla successiva conferenza del presidente Powell, da cui potrebbero emergere indicazioni circa un ulteriore intervento sui tassi a dicembre.

Qualche segnale incoraggiante è giunto questa mattina in Europa dal fronte macro con l’indice Zew tedesco di settembre risultato migliore delle attese a -22,5 punti  (consensus -38,0) e quello relativo all’Eurozona a -22,4 punti, un decremento più contenuto rispetto a quello di agosto (-43,6 punti).

Tornando all’Italia, mentre permane qualche incertezza sulla tenuta del nuovo esecutivo alla luce della scissione del Pd, il rendimento del Btp decennale prosegue la lieve risalita della mattina portandosi allo 0,9% (+4 bp rispetto a ieri), con lo spread vs Bund che si attesta a 139 punti (+6 bp).

Oltreoceano invece il tasso del T-Bond flette all’1,82% (-2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro si riporta sopra quota 1,103.