Prima seduta settimanale all’insegna degli acquisti sul comparto petrolifero in scia all’impennata delle quotazioni del greggio dopo gli attacchi ad alcuni impianti petroliferi che hanno dimezzato la produzione dell’Arabia Saudita.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha archiviato le contrattazioni a +1,3% rispetto al +2,2% del corrispondente indice europeo.
Intanto, poco dopo la chiusura il Wti scambia a 60,9 $/bl (+11,2%) mentre il Brent viaggia a quota 67,4 $/bl (+12%), entrambi al di sotto dei massimi raggiunti in avvio di seduta.
In rosso invece i principali Eurolistini, con il Ftse Mib a -1%, appesantiti da alcuni dati macro cinesi nell’attesa della riunione della Fed.
Sull’azionario toniche le tre big del settore Eni (+1,9%), Tenaris (+2,8%) e Saipem (+2,8%), con quest’ultima che ha inoltre ricevuto la conferma nel Dow Jones Sustainability Index.
Tra le Mid Cap leggero progresso per Maire Tecnimont (+0,6%) mentre chiude in lieve flessione Saras (-0,3%) che ha pubblicato l’EMC Benchmark, sceso leggermente a 1,6 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in territorio positivo d’Amico (+0,1%) e Gas Plus (+5,2%).