Persiste il clima di incertezza sull’azionario mondiale, col riaccendersi delle tensioni in Medio Oriente dopo gli attacchi nel fine settimana agli impianti di produzione di greggio sauditi e in attesa della decisione della Fed sui tassi prevista stasera al termine della due giorni di riunione.
Sul fronte domestico, invece, preoccupazione per le possibili ripercussioni che l’uscita di Matteo Renzi e la conseguente scissione dal Pd potrebbero avere sul neo-nato governo Pd-M5S.
In tale contesto, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in calo dello 0,8% a 21.802 punti.
Giornata negativa anche per il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e la Persona che ha terminato a -0,8%, rispetto al +0,8% del corrispondente indice europeo.
Nel comparto dei beni per la casa, lettera su De’Longhi (-1,6%), mentre hanno terminato poco mosse Fila (-0,1%) e Technogym (+0,2%).
Tra le piccole capitalizzazioni, prese di profitto su Elica (-3,3%) e in misura minore anche su Emak (-1,5%) dopo i forti guadagni delle recenti sedute. Vendite moderate entro il punto percentuale su tutti i rimanenti titoli.