Le azioni Carige per le quali gli azionisti hanno fatto richiesta per partecipare all’assemblea del 20 settembre che dovrà dare l’ok al piano di rafforzamento patrimoniale da 900 milioni, di cui 700 milioni in aumento di capitale, corrispondono al momento a circa il 75-80% del capitale della banca.
Lo riportano gli ultimi rumor di stampa, secondo i quali anche la famiglia Malacalza, primo azionista della banca ligure con il 27,55% e la cui posizione potrebbe rivelarsi fondamentale per il buon esito dell’operazione, ha depositato le proprie azioni.
Il tutto conferma la grande attenzione, anche dei piccoli azionisti verso l’appuntamento che potrebbe rivelarsi decisivo per il destino di Carige.
Malacalza insieme agli altri principali azionisti (Raffaele Mincione, Gabriele Volpi e Aldo Spinelli) rappresentano circa il 50% del capitale, mentre la parte restante fa capo a investitori istituzionali e retail.
Affinché l’assemblea sia regolarmente costituita è necessaria la presenza del 20% del capitale, mentre per deliberare l’ordine del giorno serve il voto a favore di almeno i due terzi dei presenti.