Enel punta a ridurre del 70% le proprie emissioni dirette di gas serra per kWh entro il 2030, rispetto ai valori del 2017, con certificazione della Science Based Targets initiative (SBTi).
Inoltre si impegna a ridurre del 16% le proprie emissioni indirette associate alla vendita di gas naturale sul mercato retail entro il 2030, rispetto ai dati dell’anno 2017.
Impegni che rientrano nella strategia del gruppo verso le emissioni zero entro il 2050 e che sono coerenti con le riduzioni di gas serra necessarie a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C.
Il nuovo target certificato di Enel segue l’impegno sottoscritto dall’Ad e direttore generale del gruppo, Francesco Starace nel luglio 2019, con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale a un massimo di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e portare le emissioni a zero entro il 2050, in linea con l’implementazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Enel è stata una delle prime aziende al mondo ad aderire alla SBTi nel 2015, quando è stato certificato il target di riduzione delle emissioni di gas serra per kWh del 25% nel 2020 rispetto al 2007.
Il colosso elettrico italiano sta compiendo, in tal senso, notevoli progressi. Infatti nel 2018 ha ridotto le emissioni di gas serra per kWh del 21% rispetto al 2007 e continuerà in questa direzione con importanti investimenti in energie rinnovabili per 11,6 miliardi entro il 2021.
Ricordiamo che il gruppo, attraverso Enel Green Power, è attualmente il maggior player mondiale privato nelle rinnovabili, con oltre 43 GW di capacità rinnovabile gestita. Capacità cui se ne aggiungeranno circa 11,6 GW entro il 2021, pari a un aumento di oltre il 25%.
Tutto questo riducendo nel contempo la capacità termoelettrica di circa 7 GW dagli oltre 46 GW attuali, con una diminuzione superiore al 15%.
Una strategia che punta a portare al 62% la quota di energia generata senza emissioni entro il 2021.
Da non dimenticare inoltre che Enel gestisce la più grande rete privata di distribuzione di energia a livello globale con oltre 2,2 milioni di chilometri e circa 73 milioni di utenti finali, di cui il 60% già digitalizzato. Inoltre, attraverso Enel X, la sua business line globale dedicata alle soluzioni energetiche avanzate, contribuisce attivamente a decarbonizzare settori quali i trasporti, con un importante piano di mobilità elettrica in base al quale prevede di avere 455mila punti di ricarica pubblici e privati per veicoli elettrici installati a livello globale entro il 2021.