Nel primo semestre del 2019 i ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 18,8% a 22,1 milioni rispetto all’analogo periodo del 2018.
Su base geografica, il fatturato realizzato all’estero è aumentato del 30,2% a 7,4 milioni, con una incidenza sulle vendite salita al 34% (31% a giugno 2018). In crescita anche il giro d’affari domestico a 14,6 milioni (+13,7%).
L’aumento dei ricavi è stato trainato dalle linee Lusso High Tech (+46%), che rappresenta il 28% del totale, Sostenibilità (+28%), che incide per l’11% sulle vendite complessive, e Design (+7,5%), che esprime il 56% del totale.
Per quanto attiene alla rete distributiva, le vendite realizzate tramite il network Gibus Atelier sono aumentate del 21,2% a 16,8 milioni, grazie al numero di affiliati saliti da 346 punti vendita di fine 2018 a 388 unità.
L’Ebitda è aumentato del 20,1% a 3,6 milioni, con una marginalità sostanzialmente stabile al 16,2% (+20 basis point).
In crescita anche l’Ebit adjusted, depurato della componente straordinaria, aumentato del 16,7% a 2,8 milioni, con un ros al 12,7% (-20 basis point).
L’Ebit reported, che include la componente straordinaria, mostra invece un progresso del 21% a 2,9 milioni, con una marginalità pari al 12,9% (+20 basis point).
Il gruppo ha chiuso i primi sei mesi del 2019 con un utile netto salito a 2 milioni rispetto a 1,6 milioni dell’1H 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 0,7 milioni, in miglioramento rispetto ai 3 milioni di fine dicembre 2018 a seguito della raccolta in sede di Ipo, nonostante l’aumento stagionale del circolante e gli investimenti perfezionati nel periodo.
Il management prevede di centrare gli obiettivi di fatturato e marginalità fissati per il 2019, focalizzandosi sempre di più sul segmento Lusso ed espandendosi verso i mercati europei.
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