MailUp ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi consolidati per 29,31 milioni, in aumento del 63% rispetto ai primi sei mesi del 2018. In particolare, i ricavi operativi sono aumentati del 60,4% a 28,4 milioni, con un andamento positivo in tutte le linee di business.
Il comparto SMS, per sua natura dinamico e volatile, nonché fortemente price-oriented, ha fatto registrare ricavi per 20,8 milioni (+74,3%) grazie in particolare alla crescita dei volumi di Agile Telecom.
Il segmento email, il più stabile e consolidato all’interno del Gruppo, ha registrato un incremento del 15,3%, attestandosi a 6,3 milioni di ricavi, grazie all’ottimo contributo dell’editor BEE. Quest’ultimo è passato da 426 mila euro a oltre 1 milione di ricavi, incrementando il percorso di crescita già molto brillante del 2018, a conferma del favore crescente riscontrato presso i marketer statunitensi e a livello internazionale.
Positivo, anche se contenuto in valore assoluto, il trend dei Professional Services, servizi consulenziali di customizzazione e formazione sulle piattaforme erogati su richiesta dei clienti, che hanno fatto registrare un incremento del 45,4% a 354 mila euro.
Ottima performance per la nuova linea di business dei ricavi Predictive Marketing (853 mila euro), generati da Datatrics, la controllata olandese acquisita a fine 2018.
I ricavi esteri ammontano a 13,4 milioni, in crescita sul primo semestre del 2018 sia in valore assoluto (+71%) sia come incidenza complessiva (46% rispetto al precedente 44%).
L’Ebitda è pari a 2,14 milioni, in progresso del 15% rispetto al primo semestre 2018. L’impatto positivo derivante dalla crescita dei ricavi e dall’adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 è stato parzialmente compensato da una sopravvenienza passiva riguardante un fornitore di Agile Telecom (che sarà sostituito nel corso del secondo semestre 2019) e dall’impatto negativo della marginalità di Datatrics, ancora in fase di start up.
L’Ebit ha riportato un calo del 19,6% a 810 mila euro, scontando un incremento degli ammortamenti (+55,5% a 1,3 milioni) legato all’IFRS 16.
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 0,41 milioni, in diminuzione del 19,9% su base annua.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta del gruppo è passata da 6,4 milioni di fine dicembre 2018 a 4,4 milioni al 30 giugno 2019. Il flusso positivo della gestione operativa è stato più che compensato dalla posta di maggiore indebitamento pari a 2,4 milioni, derivante dall’adozione dell’IFRS 16, nonché dai pagamenti relativi all’ultima tranche di earn-out per Agile Telecom (600 mila euro a giugno) e alla seconda tranche di pagamento dell’acquisizione Datatrics (374 mila euro ad aprile).
“Lo sviluppo del business procede secondo i piani, con BEE sempre più protagonista su scala globale e Datatrics che sta eseguendo il piano di sviluppo definito in occasione dell’acquisizione di dicembre 2018”, ha commentato l’Ad Nazareno Gorni.
“La marginalità ha subito un rallentamento a causa di un fattore imprevisto e non ripetibile riguardante Agile Telecom, che tuttavia non ci aspettiamo abbia effetti negli esercizi successivi al presente. Successivamente alla chiusura del semestre, il Gruppo prosegue il proprio rafforzamento operativo, con l’inserimento di nuove e importanti competenze di User Experience (UX), per migliorare l’usabilità dei nostri prodotti, e della figura del Chief Growth Officer, una risorsa di comprovata esperienza internazionale nell’ambito SaaS B2B che supporterà la crescita del Gruppo per vie sia organiche sia esterne”.
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