Analisi tecnica – Saras: tentativo di rimbalzo al test delle resistenze

Sulla tenuta della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 1,447 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo principalmente nella raffinazione del petrolio hanno avuto una reazione, rimbalzando a ridosso della soglia di 1,50 euro.

Il superamento di questo livello, ma soprattutto il breakout di una prima resistenza statica posizionabile a 1,517 euro potrebbe permettere ai corsi delle azioni Saras di far confluire il sopracitato rimbalzo nel sottostante trend rialzista di medio periodo che potrebbe così continuare fino alla successiva resistenza statica, ma anche dinamica (media mobile a 200 osservazioni), individuabile a 1,567 euro.

Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera, accompagnata da un nuovo incremento dei volumi scambiati, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Dario Scaffardi potrebbero accelerare verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 1,602 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 1,635 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 1,469 euro, al contrario, potrebbe aumentare nel breve periodo la pressione ribassista sui corsi delle azioni Saras che potrebbero essere così proiettati verso il successivo supporto individuabile a 1,435 euro.

Al di sotto di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Moratti potrebbero poi indirizzarsi verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,396 euro prima e a 1,352 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Saras è pari a -11,6% (-15,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,95 euro, con un potenziale rialzista del 30,4 per cento.

Quotazione di riferimento: 1,495 euro

 

+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,635 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,602 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,567 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,517 euro;

 

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,469 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,435 euro;

-6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,396 euro;

-9,6 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,352 euro.