Bf Holding – Valore della produzione +31% a 46 mln nel 1° sem. 2019

Nel primo semestre 2019 il gruppo Bf Holding ha realizzato un valore della produzione pari a 46 milioni, in progresso del 31,4% su base annua. Un incremento riconducibile principalmente allo sviluppo del settore sementi (+36% a 20,2 milioni), in particolare al segmento di seme da industria, alla crescita nel settore industriale (+155% a 12,2 milioni), grazie all’avvio delle vendite di prodotti a marchio proprio Le Stagioni d’Italia e di prodotti private label, nonché alle plusvalenze emerse dalle operazioni relative alle società IBF Servizi e Leopoldine (3 milioni).

Riguardo a quest’ultima si segnala che lo scorso 28 giugno, è stato siglato accordo che prevede, tra l’altro, la cessione del 20% del capitale di Leopoldine stessa e il relativo deconsolidamento, compresa invece nel perimetro del gruppo al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2018.

A livello di margini operativi l’Ebitda è più raddoppiato a 4,3 milioni. Una dinamica determinata principalmente dalle performance del settore agricolo (+73% a 2,6 milioni) e  di quello sementiero (1 milione vs 0,4 milioni del primo semestre 2018).

L’Ebit è tornato positivo per 1 milione da un precedente valore negativo di 0,9 milioni, nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati del 22,1% a 3,3 milioni e  accantonamenti per 0,2 milioni (assenti nel primo semestre 2018).

Gli oneri finanziari netti sono aumentati a 0,8 milioni dai precedenti 0,5 milioni.

Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di gruppo di 0,1 milioni, a fronte di una perdita netta di 1,2 milioni dei primi sei mesi del 2018.

Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 45,5 milioni, in calo 19,4 milioni rispetto a fine 2018. Calo riconducibile principalmente all’impiego di risorse per il finanziamento del capitale circolante e gli investimenti del gruppo.

Federico Vecchioni, Ad di B.F., ha dichiarato: “L’andamento in crescita rilevato nel primo semestre 2019 ci consente di prevedere per l’esercizio 2019 una chiusura positiva e una probabile proposta di distribuzione di dividendi”.