Nel primo semestre 2019 il gruppo fiorentino ha registrato un’ulteriore accelerazione del fatturato, accompagnata da un significativo miglioramento della marginalità. Il tutto in uno scenario che si conferma positivo e che ha portato il management ad alzare nuovamente la guidance 2019. El.En ritiene infatti di essere ben posizionata per poter proseguire il proprio trend di crescita, alla luce di una attesa accelerazione della domanda che ha portato il gruppo a investire 30 milioni per raddoppiare la capacità produttiva.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre 2019, che ha mostrato una forte crescita del fatturato superiore alle attese e un miglioramento della marginalità grazie soprattutto all’accelerazione registrata nel secondo trimestre”.
Così commenta Andrea Cangioli, amministratore delegato del gruppo El.En, i risultati dei primi sei mesi 2019, che hanno visto ricavi in crescita di oltre il 17% a 161 milioni e un Ebitda pari a 21 milioni (+34%). L’Ebit ha raggiunto i 16,7 milioni (+31%), mentre l’utile netto è aumentato del 37% oltre i 10 milioni.
In particolare, l’incremento del fatturato è stato sostenuto dalla forte performance sia nel settore Industriale (+14%) che in quello Medicale (+20%). “Nel medicale, da sottolineare soprattutto il buon andamento del segmento dell’urologia e la performance nel settore dell’estetica della filiale in Giappone, che lo scorso anno aveva invece generato una perdita”.
“Significativo inoltre il successo del sistema Onda per il body contouring, un risultato ancora più positivo se si considera che è stato ottenuto su un numero di mercati ancora ridotto” spiega il Ceo di El.En.
Il gruppo è infatti in attesa di ottenere le certificazioni per cominciare a vendere l’applicazione Onda in diversi mercati, primo fra tutti gli Stati Uniti, con la possibilità quindi di registrare un’ulteriore accelerazione dei volumi nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda il settore industriale, invece, le notizie più positive arrivano dal buon andamento in Cina e in Europa, nonostante il momento congiunturale non facile. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’andamento in Cina, mercato in cui abbiamo registrato una performance migliore rispetto ai nostri concorrenti”.
L’incremento dei ricavi è stato accompagnato inoltre da un significativo miglioramento della marginalità, ottenuto grazie a un mix prodotto più favorevole e all’effetto della leva operativa registrato soprattutto nel secondo trimestre.
Alla luce dell’ottimo inizio anno, il management ha migliorato ulteriormente la guidance sull’intero 2019, prevedendo un incremento del fatturato ampiamente superiore al 10% e una crescita del risultato operativo sia in termini assoluti sia di incidenza sui ricavi.
Per il 2019, “contiamo di continuare il nostro percorso di crescita, grazie alla costante innovazione, al nostro posizionamento globale e alla forte riconoscibilità del nostro prodotti” dichiara Cangioli.
“Abbiamo migliorato il nostro target sui ricavi pur sapendo che il secondo semestre 2018 aveva registrato un’accelerazione rispetto ai primi sei mesi, rendendo il benchmark di riferimento più arduo”.
“Contiamo comunque di riuscire a mantenere una crescita ampiamente double digit delle vendite e il conseguimento di un buon effetto leva operativa, con quanto ne consegue in termini di redditività”.
Uno scenario che si mantiene dunque molto positivo e nel quale il gruppo punta a raccogliere i frutti del piano di investimenti effettuati negli ultimi 18 mesi. “Abbiamo investito circa 30 milioni sostanzialmente per raddoppiare la nostra capacità produttiva al fine di soddisfare la crescente domanda” dichiara il Ceo.
“Ci attendiamo infatti un’ulteriore accelerazione della crescita anche nei prossimi anni a livello double digit, e per questo abbiamo non solo aumentato la dimensione dei nostri impianti ma anche potenziato la ricerca e sviluppo e la logistica”.
Risultati e prospettive apprezzate anche dal mercato, con il titolo che nelle sedute successive alla pubblicazione dei conti ha guadagnato circa il 30% portando le quotazioni sui massimi da circa un anno e il progresso da inizio 2019 a circa il 90 per cento.
“Lo scorso anno la crescita dei volumi non era stata accompagnata da una parallela crescita dei risultati, penalizzando forse in maniera eccessiva il titolo. Ora però la conferma del deciso proseguimento del nostro trend di crescita sta evidenziando anche la dimensione dei redditi che siamo in grado di generare, coerente con una valutazione di mercato più elevata”, conclude Andrea Cangioli.