ICF Group ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi consolidati in calo del 15% a 36,5 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Il giro d’affari, generato per il 66% all’estero, si è infatti ridotto in tutti e tre i business del gruppo, ovvero Automotive, Packaging e Manifatturiero, mostrando comunque segnali di ripresa nel secondo trimestre dell’anno.
Nella gestione operativa l’Ebitda è diminuito del 7,4% a 4,2 milioni evidenziando, nonostante il calo in termini assoluti, un deciso miglioramento della marginalità all’11,6% (+100 punti base).
Stessa dinamica per l’Ebit adjusted, al netto dell’ammortamento della differenza di consolidamento, che è diminuito del 9,6% a 3,2 milioni con un’incidenza sui ricavi salita però all’8,7% (+60 basis point).
Il risultato netto ante imposte adjusted è quindi diminuito del 10,8% a 2,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 6,5 milioni rispetto ai 9,7 milioni di fine 2018 grazie alla generazione di cassa operativa.
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