Ieri il cda di Mediobanca, che ha dato il via libera al bilancio 2018/19, ha convocato l’assemblea per il prossimo 28 ottobre, e l’evento potrebbe essere l’occasione per capire le intenzioni di Leonardo Del Vecchio, che ha rilevato il 6,94% del capitale nei giorni scorsi e che secondo alcuni rumor di stampa potrebbe salire ancora (fino al 9,9%).
Lunedì verrà pubblicato l’ordine del giorno e sarà possibile integrarlo entro dieci giorni.
Il fondatore di Luxottica, che secondo le ultime rilevazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti era salito al 3,086% lo scorso 11 settembre per poi arrotondare alla suddetta quota il 17 settembre, potrebbe esprimere l’intenzione di influire sulla governance.
Il mandato dell’attuale board scadrà a ottobre 2020, e la lista di maggioranza potrà essere presentato dal cda uscente o, in alternativa, dal patto di consultazione che raggruppa il 20,94% del capitale.
Nel frattempo, però, ci sarà l’appuntamento chiave del 12 novembre, quando sarà presentato il nuovo piano industriale, che non dovrebbe includere la cessione di una parte della partecipazione in Generali pari al 3%, visto che anche l’amministratore delegato, dopo l’estensione del Danish Compromise, ha riferito di non avere questa priorità.
Intorno alle 12:00 a Piazza Affari il titolo guadagna l’1,8% a 9,87 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,7 per cento.