L’agenzia Moody’s ha escluso un impatto immediato sul rating di Atlantia, in seguito agli ultimi sviluppi sulle inchieste relative alla sicurezza dei ponti e le conseguenti dimissioni di Giovanni Castellucci.
Il giudizio sul gruppo resta invariato a “Baa2” mentre quello sulla holding è stabile a “Baa3”, un gradino inferiore a quello consolidato. Entrambi rimangono sotto revisione per un’eventuale modifica, ma riflettono già i rischi legati alle conseguenze finali del crollo del Ponte Morandi, che potrebbero portare ad una revisione della concessione o (ipotesi più remota) ad una revoca della stessa.
Al di là degli accadimenti delle ultime due settimane, Moody’s sottolinea diversi aspetti positivi, tra cui le grandi dimensioni e il focus sui settori delle strade a pedaggio e degli aeroporti, i solidi fondamentali della rete stradale, che a seguito dell’acquisizione di Abertis è sempre più diversificata e comprende collegamenti autostradali essenziali principalmente in Spagna, Francia, Cile, Brasile e Italia e, infine, il quadro normativo ragionevolmente stabilito per le operazioni su strade a pedaggio, nonostante le crescenti pressioni politiche.