Prese di beneficio sul comparto bancario a Piazza Affari nella mattinata odierna. Intorno alle 10:45 il Ftse Italia Banche cede il 2,3%, dopo che le vendite erano prevalse anche nell’ottava appena archiviata (-0,9%).
L’andamento risente dello spread Btp-Bund leggermente salito in area 145 pb (già dallo scorso venerdì), in attesa che il nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte comunichi i nuovi target di crescita e di finanza pubblica nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza entro il prossimo 27 settembre.
Nell’ultimo mese l’indice ha guadagnato il 15,1%, beneficiando del calo dello spread dopo la formazione del nuovo esecutivo 5 Stelle-PD e il varo di un ampio pacchetto di manovre espansive da parte della Bce, oltre che, riguardo proprio alle banche, del miglioramento delle condizioni del Tltro 3 e dell’introduzione di un meccanismo per contenere gli impatti sui bilanci dei tassi di interesse negativi da parte della stessa Eurotower.
Realizzi su tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-1,7% a 2,13 euro), UniCredit (-3,2% a 10,81 euro), Ubi (-2,1% a 2,52 euro), Banco Bpm (-2,9% a 1,85 euro), Bper (-2,5% a 3,53 euro) e Mediobanca (-1,1% a 9,86 euro).
Tra le Mid Cap prese di profitto su Mps (-3,5% a 1,56 euro), Credem (-1,2% a 5,01 euro), Creval (-1,3% a 0,0632 euro) e Popolare Sondrio (-2,1% a 1,77 euro).