Ottava a due volti per l’azionario mondiale che ha risentito del riaccendersi delle tensioni in Medio Oriente, compensate in parte da un rinnovato ottimismo sul fronte commerciale.
Nel corso della settimana da segnalare le riunioni della banche centrali di Giappone, Cina, Inghilterra ma soprattutto della Fed, con l’istituto a stelle e strisce che ha operato un nuovo taglio di 25 punti base al costo del denaro, avviando inoltre operazioni di iniezione di liquidità nel sistema.
In tale contesto, il Ftse Mib ha terminato le cinque sedute poco mosso (-0,3% w/w) a 22.123 punti, mentre il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona ha registrato un -5,4% w/w rispetto al -1,1% del corrispondente indice europeo.
Nel settore dei beni per la casa, prese di profitto su tutte le Mid Cap dopo i forti rialzi dell’ottava precedente. Nel dettaglio, De’Longhi ha terminato a -6,4% w/w, Technogym a -2,7% w/w e Fila a -1,9% w/w.
Tra le società a minore capitalizzazione, realizzi anche su Elica (-8,5% w/w) ed Emak (-3,9% w/w), denaro invece su B&C Speakers (+2,6% w/w) e Bialetti (+2% w/w).