Settimana negativa per il settore commercio (-1,6%), che ha sottoperformato sia il corrispondente indice europeo (-1%) sia il Ftse Mib (-0,3%).
L’attenzione degli investitori si è mantenuta soprattutto sul meeting della Fed, che ha tagliato i tassi di 25 punti base ma ha parzialmente deluso gli investitori che si aspettavano segnali accomodanti sulla politica monetaria dei mesi a venire.
Focus inoltre sull’Ocse che ha abbassato le previsioni di crescita mondiale al 2,9% per il 2019 (dal 3,2% delle precedenti stime di maggio) e al 3% nel 2020 (-0,4 punti), livelli più bassi dai tempi della crisi finanziaria. Per l’Italia la stima di crescita resta pari a zero nel 2019 e dello 0,4% nel 2020 (rivista al ribasso di 0,2 punti).
Sullo sfondo rimangono le tensioni in Medioriente, dopo i recenti attacchi agli impianti petroliferi che gli Usa e l’Arabia Saudita imputano all’Iran.
Campari, unico titolo presente nel Ftse Mib, ha riportato un -1,9 per cento.
Tra le Mid ha fatto meglio Autogrill (+2,7%) dopo tra l’altro le valutazioni positive sul titolo da parte di Equita e Kepler Cheuvreux.
Segue Ivs Group (+1,6%) la quale ha reso noto che la Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) lussemburghese, ha approvato il prospetto informativo relativo al prestito obbligazionario “IVS Group S.A. senior unsecured notes due 2026”. Borsa Italiana ha ammesso le obbligazioni al MOT.
Tra le Small svetta ePrice (+13,3%) che ha comunicato i dati dei primi sei mesi del 2019, rinviandone però l’approvazione al prossimo 30 settembre. Dati da cui sono emersi ricavi a 63 milioni (-15,8% vs. H1 18) e un Ebitda adjusted a -4,5 milioni in H1 19 (-4,3 milioni in H1 18).
Inoltre il CdA di ePrice ha preso atto delle linee guida aggiornate del piano industriale 2019-2024, e ne ha rinviato l’approvazione in pendenza di trattative per la ricapitalizzazione della società.
Infine ha annunciato l’avvio di trattative in esclusiva con Omni Partners.
Acquisti anche su Enervit (+3,4%) e Bf Holding (+1,7%) che ha diffuso i conti del primo semestre 2019. Numeri da cui sono emersi un valore della produzione pari a 46 milioni, in progresso del 31,4% su base annua e un utile netto di gruppo di 0,1 milioni, a fronte di una perdita netta di 1,2 milioni dei primi sei mesi del 2018.
Massimo Zanetti Beverage (-2%) lancia, attraverso la controllata Boncafe International con sede a Singapore, una nuova linea di caffè in lattina ready to drink.