Mercati – Previsto avvio incerto, focus su commercio e Pmi

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con gli operatori intenti a monitorare gli ultimi sviluppi sul fronte dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina in attesa della diffusione stamane della stima dei Pmi di settembre.

Chiusura negativa venerdì a Wall Street, che fallisce l’assalto ai precedenti record storici nel giorno delle scadenze tecniche di futures e opzioni. Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,8 per cento.

In calo stamane i mercati asiatici, orfani di Tokyo chiusa per festività. In rosso le piazze cinesi con Shanghai che arretra dell’1,3%, mentre Hong Kong perde lo 0,8 per cento.

Durante il fine settimana, l’ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Robert Lighthizer, ha rilasciato una breve dichiarazione definendo i due giorni di colloqui con la Cina come “produttivi” e confermando che un incontro di primario livello si svolgerà a ottobre.

Dall’altra parte, il ministero del Commercio cinese ha descritto i colloqui come “costruttivi”, apprezzando la rimozione da parte degli Stati Uniti delle tariffe da oltre 400 prodotti cinesi in risposta alle richieste delle società americane.

I mercati riservano però qualche dubbio sul raggiungimento di un accordo nel breve termine, mentre la delegazione cinese venerdì aveva inaspettatamente annullato una serie di visite agli stati agricoli americani, al centro dei colloqui. Pechino ha comunque chiarito che tale decisione non ha nulla a che vedere con i negoziati commerciali.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di settembre degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona e Stati Uniti.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Atlantia dopo che S&P ha tagliato il rating a ‘BBB-‘ con outlook negativo, mentre secondo Moody’s l’addio dell’Ad Giovanni Castellucci non ha un impatto immediato sul profilo di credito.