Dallo scorso 6 settembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nei servizi di valutazione, gestione e recupero crediti, report e studi di settore ad aziende e istituti finanziari hanno avviato un movimento laterale compreso tra la resistenza statica posizionata a 8,295 euro e il supporto, sempre statico a 7,97 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo importante livello, deteriorando il quadro grafico di breve periodo (a negativo dal precedente neutrale) potrebbe favorire la rapida discesa dei corsi delle azioni Cerved verso il successivo supporto individuabile a 7,79 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 7,58 euro prima e a 7,325 euro in seguito.
Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo di San Donato Milanese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 8,195 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal ritorno sopra la successiva barriera individuabile a 8,295 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Cerved potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 8,465 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 8,68 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Cerved è pari a -32,5% (+12,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 9,51 euro, con un potenziale rialzista del 18 per cento.
Quotazione di riferimento: 8,04 euro
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,68 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,465 euro;
+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,295 euro;
+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,195 euro;
-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,97 euro;
-3,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,79 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,58 euro;
-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,325 euro.