Seduta di acquisti sulle azioni Giglio Group che, intorno alle 14:30, guadagnano l’1,7% a 3,02 euro, sovraperformando il Ftse Italia Star (+0,9%).
La buona intonazione del titolo segue l’annuncio, di questa mattina dell’estensione dei propri servizi e-commerce al settore Food.
Un ampliamento del business reso possibile dalle partnership siglate da Giglio Group con aziende rilevanti come Riso Scotti, Fratelli Carli, Generale Conserve, Everton e Bosca. Brand che si aggiungono ad altri come Cameo, Fabbri e, per la parte rewarding, Grandi Salumifici italiani, già presenti in portfolio grazie alla recente acquisizione di Terashop, uno dei maggiori fornitori di servizi di e-commerce in outsourcing in Italia.
In occasione della conferenza di presentazione della nuova linea di business, Alessandro Giglio, presidente e Ad di Giglio Group, ha ribadito che “Il nostro target è essere i più grandi esportatori digitali del made in Italy”, con focus particolare sul mercato cinese dove il gruppo è già presente con uno dei suoi quattro hub.
L’ampliamento dell’e-commerce di Giglio Group al settore food acquista ancora maggior rilevanza alla luce di alcuni dati diffusi dalla società. Dati, dai quali emerge che, come affermato dal capo azienda, “Il made in Italy all’estero ha un valore di 462,8 miliardi di dollari l’anno e le vendite online pesano il 20% del comparto LLC (società a responsabilità limitata)”, specificando che “solo in Italia il food on line ha registrato nell’ultimo anno una crescita del 39%”.
Il presidente e Ad ha poi aggiunto che l’espansione al settore food “non è compresa nel piano industriale 2019-2021 presentato a marzo. Verso fine anno, inizio 2020, valuteremo un aggiornamento del piano alla luce dell’avvio di questa nuova area di attività”.
Piano che, ricorda, si fonda sulla rifocalizzazione delle attività esclusivamente sull’e-commerce, con la contestuale dismissione dell’area media e che indica tra i target al 2021 ricavi oltre 70 milioni, Ebitda superiore a 9 milioni, investimenti per 5-7 milioni e posizione finanziaria netta in parità.