Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda arretra dell’1,9 per cento. Performance inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-0,5%).
Ieri a prendersi la scena tra gli investitori sono stati gli interventi di alcuni esponenti della Fed e i deludenti Pmi di Markit sull’attività economica, che hanno evidenziato qualche dubbio sulla crescita in Europa.
Al riguardo si è espresso il presidente della Bce, Mario Draghi, sottolineando che che non ci sono segni convincenti di ripresa nel prossimo futuro e che la politica monetaria resterà altamente accomodante per un periodo di tempo prolungato, anche se il rischio di deflazione rimane basso.
A ciò si aggiungono gli sviluppi commerciali tra Washington e Pechino, con le consultazioni della scorsa settimana tra le loro delegazioni per porre le basi ai colloqui di alto livello in programma ad ottobre.
Partenza a rilento per le Big del settore con Moncler a -1,6% e Salvatore Ferragamo in calo del 3,1% a 17,09 euro. Su quest’ultima gli analisti di Equita Sim hanno tagliato il target price a 17,30 euro da 18,50 euro confermando, però, il rating “Hold”.
Tra le Mid Cap proseguono le vendite su Ovs, che ha lasciato sul terreno il 4,9 per cento.
La migliore delle Small Cap è stata Zucchi (+2,1%), che da inizio anno ha guadaganto oltre il 4 per cento.
Flat Geox, le cui azioni proprie sono pari allo 0,96% del capitale, dopo averne acquistate 180.530 per oltre 230mila euro tra il 16 e il 29 settembre scorsi.
Lettera contenuta, invece, su Aeffe (-0,6%), che tra il 16 e il 20 settembre inclusi ha acquistato azioni proprie per oltre 28mila euro.
Vendite anche su BasicNet (-3,7%), che ha visto salire le azioni proprie al 12,175% del capitale. Il tutto dopo che tra il 16 e il 20 settembre scorsi ne ha acquistate 22.500 per oltre 98mila euro.