Oil & Gas (-2,2%) – Maire Tecnimont la peggiore (-3,3%)

Avvio di settimana negativo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha archiviato le contrattazioni a -2,2% rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.

Vendite anche sui principali listini continentali, con il Ftse Mib a -1 per cento, appesantiti da dati macro negativi provenienti dalla Germania e dalle parole del Presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui non ci sono segni convincenti di ripresa nel prossimo futuro.

Poco mosse le quotazioni del greggio, con Wti a 58,3 $/bl (+0,3%) e Brent a 64,3 $/bl (+0,1%) alla chiusura, mentre gli operatori continuano ad essere concentrati sui tempi di ripristino della produzione saudita.

Sull’azionario pesa sul settore la performance di Eni (-2,8%), che sconta lo stacco dell’acconto sul dividendo di 0,43 euro, al netto del quale mostrerebbe un leggero rialzo.

In rosso anche le altre due big Tenaris (-2,8%) e Saipem (-2%), che sarebbe in corsa per contribuire alle riparazioni dei danni subiti dagli impianti in Arabia Saudita.

Tra le Mid Cap arretrano Maire Tecnimont (-3,3%) e Saras (-1,9%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, salito la scorsa settimana a 3,6 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, vendite su d’Amico (-1,5%) mentre avanza Gas Plus (+2,3%).