Triboo ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi consolidati per 37,6 milioni, in crescita del 10,7% rispetto al 1H 18, beneficiando della crescita organica della Divisione Digitale e di quella Media.
Nell’ambito della Divisione Digitale il fatturato è cresciuto del 10,9% a 22,8 milioni e l’Ebitda adjusted, al netto di poste non ricorrenti, ha raggiunto i 2,4 milioni (+15,3%), in scia ad un aumento costante del numero di store gestiti e all’inserimento di importanti nuovi brand.
Trend positivo anche per le vendite della Divisione Media, salite dell’11,3% a 16,5 milioni, mentre l’Ebitda adjusted ha segnato un incremento del 13,1% a 2,2 milioni, grazie alla crescita del direct marketing.
L’Ebitda del gruppo si è attestato a 3,5 milioni, in calo del 30,2% rispetto ai 5 milioni del 1H 2018, che aveva beneficiato degli effetti positivi delle poste non ricorrenti per 1,6 milioni. L’Ebitda margin è sceso al 9,2% (-540 punti base).
Al netto di poste non ricorrenti, l’Ebitda adjusted consolidato raggiunge i 3,8 milioni (3,4 nel pari periodo 2018).
L’Ebit diviene negativo per 0,3 milioni (positivo per 1,9 milioni nel 1H 2018), dopo aver spesato ammortamenti per 3,6 milioni (+21,7%) e accantonamenti più che raddoppiati a 0,2 milioni.
Cambia segno la gestione finanziaria, che riporta un saldo positivo per 0,6 milioni, a fronte di oneri finanziari netti per 0,2 milioni nel primo semestre 2018.
Il semestre si chiude con una perdita netta di competenza dei soci pari a 0,2 milioni, a fronte di un utile netto per 1,2 milioni nel 1H 2018.
Il risultato netto consolidato adjusted è pari a 0,7 milioni rispetto al deficit di 0,045 milioni del pari periodo 2018.
Al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto è pari a 8,3 milioni (debito netto di 6,1 milioni a fine 2018).
Si segnala che la generazione di cassa da attività operative (8,1 milioni) ha permesso di finanziare investimenti per complessivi 6,5 milioni e ha portato a una cassa netta generata di 2,2 milioni, dopo aver distribuito dividendi per 2 milioni riferiti all’esercizio 2018.
