Analisi Tecnica – Unipol: al test dell’importate supporto statico di breve a 4,69 euro

Il movimento rialzista avviato lo scorso 27 dicembre a 3,324 euro ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo bolognese di raggiungere nella seduta del 20 settembre il nuovo massimo del 2019 a 4,789 euro, livello raggiunto nel lontano agosto del 2015. Il top in esame deve essere, comunque, inquadrato all’interno di una fase laterale di brevissimo periodo che è delimitata sul lato superiore proprio da 4,789 euro e sul lato inferiore dal supporto statico posizionato a 4,69 euro.

L’eventuale cedimento di questo livello, implicando il deterioramento del quadro grafico di brevissimo periodo (a negativo dal precedente neutrale), potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Unipol che potrebbero così scivolare rapidamente verso il successivo supporto statico individuabile a quota 4,576 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Cimbri potrebbero poi essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 4,453 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a  quota 4,342 euro.

Il rapido ritorno dei corsi delle azioni Unipol sopra una prima resistenza statica posta a 4,789 euro, al contrario, potrebbe favorire un attacco al sopracitato massimo a 4,789 euro, con obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 4,963 euro prima e a 5,041 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Unipol è pari a +35,3% (-10,5% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,11 euro, con un potenziale rialzista del 7,4 per cento.

Quotazione di riferimento: 4,76 euro

 

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,041 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,963 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,87 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,789 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,69 euro;

-3,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,576 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,453 euro;

-8,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,342 euro.