Azimut porta il private equity a disposizione dei piccoli risparmiatori. La società del risparmio gestito presieduta da Pietro Giuliani ha lanciato oggi una piattaforma di investimenti alternativi che ha lo scopo di rendere accessibili gli strumenti di investimento più sofisticati, come i fondi di private equity e private debt, anche agli investitori che non hanno a disposizione un patrimonio particolarmente elevato.
Strumenti che, investendo nell’economia reale, permettono rendimenti interessanti. “Grazie alla dimensione del gruppo e all’integrazione della gestione con la distribuzione”, sottolinea una nota del gruppo, “Azimut sarà in grado di offrire ai clienti rendimenti potenzialmente superiori dell’1,5-2% annuo, in uno scenario di tassi di interesse a zero”.
L’obiettivo del gruppo è raggiungere un target di masse gestite pari ad almeno 10 miliardi nei prossimi 5 anni. La piattaforma avrà a disposizione una gamma di 8 fondi differenti che investiranno in capitale e debito di società non quotate e iniziative di venture capital.
Oggi è stato lanciato Demos 1, primo fondo chiuso di private equity retail, con importo minimo di sottoscrizione pari a 5 mila euro.
“Abbiamo chiamato questo fondo Demos”, spiega Pietro Giuliani, presidente del gruppo Azimut, “perché democratizza il mercato offrendo anche ai risparmiatori la possibilità di accedere a rendimenti e opportunità fino ad oggi riservati agli investitori istituzionali o ai family office.
Azimut è il primo operatore nel risparmio gestito in Italia a intraprendere la crescita nel settore degli investimenti alternativi, una diversificazione che ci permetterà di offrire migliori rendimenti ai nostri clienti e di diventare un gestore al passo con i tempi e con i migliori asset manager mondiali.
Ancora una volta siamo apripista nell’industria italiana del risparmio gestito: siamo stati i primi a creare un operatore indipendente, i primi a diversificare all’estero, arrivando a gestire oltre 16 miliardi di euro in Paesi a elevati tassi di sviluppo.
Oggi abbiamo aggiunto questo importante tassello di crescita che nei nostri piani al 2024 vale almeno dieci miliardi di euro e che ci permetterà di aumentare i rendimenti attesi per i nostri clienti del 1,5-2% all’anno”.
(segue approfondimento)