Proseguono le prese di beneficio sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 12:40 il Ftse Italia Banche cede il 2,3%, proseguendo sulla falsariga delle ultime sedute.
Il tutto nonostante lo spread Btp-Bund stabilizzatosi in area 145 pb, in attesa che il nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte comunichi i nuovi target di crescita e di finanza pubblica nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza entro il prossimo 27 settembre.
Nell’ultimo mese l’indice ha guadagnato l’11,1%, beneficiando del calo dello spread dopo la formazione del nuovo esecutivo 5 Stelle-PD e del varo di un ampio pacchetto di manovre espansive da parte della Bce, oltre che di provvedimenti a favore delle stesse banche.
A pesare nella giornata odierna anche la notizia della richiesta di impeachment per il presidente americano, Donald Trump, che sta condizionando tutti i mercati.
Realizzi su tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-1,9% a 2,09 euro), UniCredit (-2,7% a 10,41 euro), Ubi (-1,8% a 2,44 euro), Banco Bpm (-2,4% a 1,77 euro), Bper (-2,3% a 3,43 euro) e Mediobanca (-1,1% a 9,80 euro).
Tra le Mid Cap prese di profitto su Mps (-3,6% a 1,50 euro), Credem (-1,3% a 4,88 euro), Creval (-1,7% a 0,0593 euro) e Popolare Sondrio (-2,6% a 1,68 euro).