Proseguono le vendite su Cnh a Piazza Affari, alla quarta seduta consecutiva in calo appesantita dall’incertezza legata all’evoluzione dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Intorno alle 10:45, le azioni Cnh arretrano del 3,3% in area 9,2 euro, rispetto al -1,8% del Ftse Mib.
Il tutto nonostante i positivi dati Acea sulle immatricolazioni di veicoli commerciali nei mesi di luglio e agosto scorsi, che hanno evidenziato rispettivamente un incremento su base annua del 6% e dell’11% a 206 e 189 mila vetture, segnando una striscia di otto mesi consecutivi di crescita in Europa con un +6,5% a 1,7 milioni di veicoli da inizio anno.
Una performance trainata soprattutto dal segmento dei light commercial vehicles (+17,5% ad agosto), mentre i segmenti dei truck e degli heavy truck hanno registrato una netta contrazione (rispettivamente del 19% e del 22% ad agosto).
A livello geografico, la Gran Bretagna ha segnato un +29,8% (+11,3% ytd), la Germania un +13% (+13,6% ytd) e l’Italia un +2% (+4,3% ytd), mentre le vendite sono diminuite in Francia dell’1,9% (+6,5% ytd) e in Spagna del 2,6% (+2,1% ytd).
Inoltre, si ricorda che ieri Banca Akros ha rivisto il giudizio sul titolo da accumulate a neutral, sostenendo che è ancora troppo presto per scommettere sullo spin-off delle attività “On Highway” e “Off-Highway”.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti sul titolo si dividono in 12 “buy”, 10 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi di 11,05 euro, pari a un potenziale upside di circa il 19% rispetto alle quotazioni attuali.