Emanuele Palma, alto esponente della dirigenza di Fca, è stato arrestato dalle autorità di Detroit nell’ambito delle indagini condotte dal Dipartimento di Giustizia statunitense sul tema delle emissioni da veicoli diesel.
Stando a quanto riportato da un documento del tribunale datato 18 settembre, il manager avrebbe “cospirato per ingannare i regolatori, i clienti e il pubblico sui sistemi di emissioni utilizzati sui veicoli diesel di Fca negli Usa”, in violazione della normativa Clean Air Act.
Le falsificazioni risalirebbero agli anni tra il 2011 e il 2017 e vedrebbero coinvolti, oltre a Palma, ulteriori soggetti di cui però non sono stati al momento rivelati i nominativi.
A tal proposito, Fca ha sottolineato la propria piena disponibilità a collaborare con le autorità.
























