Hera – Resiste (+0,4%) alle vendite di Piazza Affari

Le azioni della multiutility bolognese resistono alla pioggia di vendite che sta appesantendo Piazza Affari, in scia ai ribassi delle piazze asiatiche e all’andamento negativo dei futures di Wall Street.

Le tensioni politiche negli Stati Uniti si inseriscono in un contesto già delicato per i mercati, dopo le ultime indicazioni deboli sulla crescita e i segnali contrastanti dalle banche centrali, in attesa dei nuovi colloqui commerciali in programma a ottobre fra Usa e Cina.

Intorno alle 15.10 il titolo Hera scambia a 3,72 euro in frazionale rialzo dello 0,4%, risultanto insieme a Snam (+0,3% a 4,58 euro), l’unica in territorio positivo, a fronte di un Ftse Mib che cede l’1,2 per cento.

Il titolo sovraperforma anche l’indice settoriale di riferimento in flessione dello 0,5 per cento.

Ricordiamo che ieri gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato il prezzo obiettivo da 3,5 a 3,7 euro confermando il giudizio Hold.

Un aggiornamento giunto a seguito del report dedicato alle utilities italiane, che spiega come esse stiano beneficiando di un periodo di tassi negativi e del conseguente progressivo calo del debito. Dinamiche che consentono alle società del settore di incrementare gli investimenti a favore della transizione energetica.

Dalle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, su 9 giudizi complessivi, 6 sono positivi e 3 neutrali, con un target price medio a dodici mesi di 3,66 euro.