PLC – Il ritardo nella pubblicazione del Decreto FER 1 pesa sui conti del 1H19

Il Cda di PLC ha approvato i conti del primo semestre 2019, chiuso con un giro d’affari di 16,3 milioni (24,5 milioni 1H18).

Una contrazione connessa agli effetti negativi derivanti dalla pubblicazione con ritardo del Decreto FER 1 a sostegno delle fonti rinnovabili, atteso nel secondo semestre 2018 e firmato dai Ministeri competenti nel mese di luglio 2019.

Un ritardo che ha comportato un significativo rallentamento delle attività nei segmenti EPC e BOT rispetto a quanto preventivato.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda risulta negativo per 1,5 milioni mentre nel primo semestre dello scorso esercizio risultava positivo per 6,4 milioni.

Il conto economico si è chiuso quindi con un rosso di 2,5 milioni, in calo rispetto all’utile netto di 4,1 milioni nel primo semestre dello scorso esercizio.

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta risultava negativa per 5,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 7,3 milioni di fine dicembre 2018.

Per quanto riguarda la probabile evoluzione della gestione, l’effetto negativo generato dal ritardo della pubblicazione del Decreto FER 1 si manifesterà anche nel secondo semestre sebbene in misura più limitata e sarà ragionevolmente recuperato nel corso dell’esercizio 2020.

Le novità introdotte nel Decreto e la strategia industriale consentiranno al gruppo di tornare a generare una marginalità in linea con il trend dell’ultimo biennio e stabilizzare la sua attività.

Gli amministratori hanno di conseguenza aggiornato le stime per il 2019 e dato mandato a un primario advisor finanziario di supportare la società nella redazione di un nuovo piano industriale pluriennale che espliciterà gli obiettivi e i programmi di crescita del Gruppo PLC, con un focus sul segmento O&M e EPLC-BOT.

(Segue approfondimento)