Nei primi sei mesi dell’esercizio in corso DHH ha consolidato ricavi per 3,3 milioni, in aumento del 13,2% rispetto a 2,96 milioni al 30 giugno 2018.
Con riferimento alle diverse aree geografiche in cui opera il gruppo, i ricavi sono cresciuti in Italia a 1,1 milioni (+5,6%), in Slovenia a 833 mila euro (+15%), in Croazia 1,1 milioni (+3,4%) e sono quasi quadruplicati Serbia a 259 mila euro, mentre in Svizzera sono rimasti sostanzialmente stabili a 114 mila euro.
L’Ebitda è pari a 242 mila euro, in diminuzione del 12,8% rispetto al primo semestre 2018 nonostante un impatto positivo di 53 mila euro dall’applicazione dell’IFRS 16.
Riduzione ancora più marcata per l’Ebit, che si dimezza a 73 mila euro anche a causa di maggiori ammortamenti e accantonamenti (+33,7% a 169 migliaia).
Il risultato netto di competenza del gruppo è positivo per 49 mila euro, contro un utile netto di pertinenza di 107 mila euro nel pari periodo di confronto.
Dal lato patrimoniale, il gruppo dispone di liquidità netta per 2,56 milioni (2,9 milioni al netto dell’IFRS 16), sostanzialmente in linea ai 2,6 milioni a fine anno 2018.
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