Nei primi sei mesi del 2019 Elettra Investimenti ha contabilizzato ricavi consolidati pari a 28,7 milioni, in crescita del 7,9% su base annua.
Un andamento a cui hanno contribuito tutte le linee di business, ad eccezione di quella relativa alla gestione dei certificati di efficienza energetica, riconducibile sia all’ampliamento del perimetro di consolidamento sia alle migliori performance fatte registrare dalle partecipate storiche del gruppo.
L’Ebitda è calato del 18,9% a 3,9 milioni, dopo maggiori costi inerenti principalmente il personale, i servizi e le materie prime, sussidiarie e di consumo.
Una dinamica amplificatasi a livello di Ebit sceso del 48,2% a 1,4 milioni, dopo avere spesato 2,4 milioni di ammortamenti (+21,4% vs 2 milioni nel 1H 2018) conseguenti al maggior numero di ore di funzionamento degli impianti (component approach), oltre che all’ampliamento del perimetro di consolidamento.
Il conto economico si chiude con un utile netto di pertinenza dei soci pari a 8mila euro, a fronte dei 1,5 milioni del periodo di confronto, dopo maggiori oneri finanziari maturati sui finanziamenti accesi per supportare il piano di crescita per linee esterne e le perdite conseguite da Tholos Fare, per la quale è stato sottoscritto un preliminare di vendita.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 cifra in 18,5 milioni, in aumento di 3,7 milioni rispetto a fine dicembre 2018. Una variazione riconducibile principalmente al consolidamento di Esco Biogas e alla distribuzione di dividendi.