Nel primo semestre 2019 il gruppo Garofalo Health Care ha riportato ricavi pari a 92,9 milioni, in crescita del 15,6% su base annua.
Una dinamica che ha beneficiato del contributo della componente organica (+0,9%) e della componente M&A (+14,7% in relazione alle acquisizioni del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati di Parma e di Ospedali Privati Riuniti di Bologna, operazioni completate rispettivamente il 5 febbraio e il 6 maggio 2019.
L’Operating Ebitda Adjusted, rettificato per la componente dei costi una tantum sostenuti e contabilizzati nel semestre per le acquisizioni delle suddette società oltre che di ulteriori quote di minoranza di Casa di Cura Prof. Nobili, si è attestato a 19,3 milioni, in aumento del 19,9% su base annua, riconducibile sia alla componente organica (+3,3%) che dall’M&A (+16,6%). Il relativo margine è salito al 20,8% dal 20% del primo semestre 2018.
L’Ebit adjusted è salito del 7,3% a 13,7 milioni, nonostante l’incremento della voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (+68,4%).
La gestione finanziaria ha evidenziato oneri finanziari netti per 0,6 milioni, in aumento rispetto ai 0,4 milioni del primo semestre 2018, anche per effetto dell’introduzione del principio contabile internazionale IFRS 16 che ha comportato maggiori oneri finanziari per circa 0,2 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto dei soci salito dell’1,6% a 8,9 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 42,4 milioni (inclusivo di circa 10 milioni per gli effetti IFRS 16), a fronte di una liquidità netta a fine 2018 di 47,3 milioni.
Nella restante parte dell’esercizio 2019 il gruppo proseguirà con l’implementazione della propria strategia con l’obiettivo di continuare ad esprimere elevati standard qualitativi, conseguire i pieni benefici derivanti dalle sinergie tra le strutture del gruppo e far leva sull’attuale “piattaforma” di gruppo per proseguire nella propria strategia Buy & Build.